Un omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità italiana nel saper trasformare le difficoltà in opportunità. Nel 1716 i Comici Italiani, dopo un lungo periodo di esilio forzato, tornano finalmente a essere protagonisti del teatro parigino con una compagnia di grande prestigio. Il capocomico Luigi Riccoboni, noto come Lelio, riunisce i migliori attori italiani, tra cui il nuovo Arlecchino vicentino, Tommaso Visentini, che sostituisce l’amato Evaristo Gherardi, recentemente scomparso. Tuttavia, Visentini non parla la lingua francese, un difetto imperdonabile per il pubblico parigino. Lo spettacolo mescola gioco, inventiva, amore, paura e dramma attraverso le espressioni immobili delle maschere.
Prima Milanese
Ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni
Produzione StivalaccioTeatro in coproduzione con Teatro Stabile di Bolzano /Teatro Stabile del Veneto / Teatro Stabile di Verona
Con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Fondazione Teatro Civico di Schio
Con Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello
Scenografia Alberto Nonnato
Costumi Licia Lucchese
Disegno luci Matteo Pozzobon e Paolo Pollo Rodighiero
Maschere Stefano Perocco di Meduna
Soggetto originale e regia Marco Zoppello
Duelli Massimiliano Cutrera
Consulenza musicale Ilaria Fantin
Trucco e parrucco Carolina Cubria
Assistente alla regia Francesca Botti
Assistente mascheraia Tullia Dalle Carbonare
Distribuzione Terry Chegia