Regia e concept: Jakop Ahlbom
Con: Reinier Schimmel, Jakop Ahlbom, Silke Hundertmark, Leonard Lucieer, Empee Holwerda
Musica: Alamo Race Track Scenografia: Douwe Hibma e Jakop Ahlbom
Drammaturgia: Judith Wendel
Disegno luci: Yuri Schreuders
Tecnici: Tom Vollebregt, Yuri Schreuders, Allard Vonk, Michel van der Weijden
Oggetti di scena speciali: Rob Hillenbrink
Trucco: Anabel Urquijo Claveria
Produzione e marketing: Jakop Ahlbom Company
Durata spettacolo: 70 minuti
Due uomini vivono in uno spazio angusto, trasformato in una macchina perfetta: ogni mobile nasconde una funzione, ogni gesto è calcolato al millimetro. Ma nella loro vita ordinata manca qualcosa. Per colmare il vuoto creano una bambola meccanica, che però prende vita, opinioni, volontà. È l’inizio di una convivenza inquieta, esilarante, catastrofica. Ispirato all’universo muto e surreale di Buster Keaton, Lebensraum (“spazio vitale”) è un gioiello di teatro fisico firmato Jakop Ahlbom. Lo spettacolo è un congegno comico perfetto: mobili che si trasformano, gag millimetriche, visioni che sfidano le leggi della scena. Una slapstick comedy moderna, accompagnata dal vivo dalla band olandese Alamo Race Track, che fonde l’eleganza vintage del cinema muto con l’energia rock contemporanea. Presentato per la prima volta in Italia alla Biennale di Venezia, Lebensraum è un’indagine poetica sull’equilibrio tra ordine e caos, amore e controllo, autonomia e dipendenza. Un’esperienza visiva magnetica, senza parole ma piena di senso, in cui l’essere umano si misura con i limiti – e le meraviglie – del proprio spazio vitale.