15.12.2025

Brunella Lottero

Un giorno tre autunni

Parlerà con l’autrice Agostino Zappia giornalista Rai
Leggerà alcuni brani l’attrice Adele Pellegatta
Paolo Sorba editore

Evento accessibile sottotitolato e tradotto in LIS

Un giorno tre autunni è un titolo poetico, è un haiku scelto dalla ragazze dentro al carcere Lorusso Cotugno di Torino, durante il nostro laboratorio 'Armatevi e scrivete'. Il titolo dà l'esatta dimensione del tempo dentro: lungo, vuoto, espresso dalla condanna a un anno, un anno e sei mesi, tre anni e via così. Un tempo infinito e infinitamente triste.

Il nostro laboratorio 'Armatevi e scrivete', realizzato grazie alla compartecipazione della Biblioteche civiche torinesi,  si è ispirato a quel che un sofista di nome Gorgia, discepolo di Empedocle, scrive sulla parola: la parola è un'arma invincibile, ha un potere immenso come un farmaco in grado di curare o di avvelenare.  La parola ha, secondo Gorgia, due funzioni: quella di descrivere e quella di evocare. Evocare significa chiamare fuori. E' ciò che in questo libro abbiamo provato a fare con le ragazze dentro che, partecipando con entusiasmo al nostro laboratorio, hanno scritto le loro storie, le loro emozioni, i loro desideri, le loro sofferenze.  

Nel nostro libro le ragazze dentro raccontano, fra le tante cose, anche come sia difficile persino stendere il bucato perché c'è una sola corda, non ci sono abbastanza mollette per appendere la loro biancheria intima. Stiamo parlando di fili da bucato, mollette, mutande e tutto si mescola con tutto, gli spazi, il sovraffollamento, le celle tre metri per quattro dove stanno  in due, le docce, le urla, gli odori, il cibo pessimo e i diritti universali della persona ignorati come se, una volta dentro, non ne potessero più godere.

Questo libro vuole essere un ponte di narrazione fra chi è dentro e chi è fuori e non può nemmeno immaginare cosa vuol dire stare dentro a un carcere.  'Un giorno tre autunni' vuole essere una testimonianza di una realtà che sembra lontana ma che ci riguarda tutti ma proprio tutte e tutti e un ringraziamento alle ragazze dentro che l'hanno scritto. 

Bio:
è giornalista e scrive libri. Bimba, ed. Rusconi, finalista Premio Montblanc 1994, Semi di Senape, Simonelli Editore e poi Mondadori editore, Tu gli anni e le torte, Voglino editore, finalista Premio internazionale Marguerite Yourcenar e Fratello senza peccato, Paolo Sorba editore.

Agostino Zappia giornalista, gia capo redattore Rai

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