Con le attrici e gli attori di PoEM
Regia: Gabriele Vacis
Scenofonia e allestimenti: Roberto Tarasco
Produzione: PoEM impresa sociale/Artisti Associati centro di produzione Gorizia in collaborazione con UTIM
Durata spettacoli: 60 minuti
Prometeo, il Titano che ha osato sfidare Zeus donando il fuoco agli uomini, viene condannato a un supplizio eterno: incatenato a una rupe, ai confini del mondo, rivendica il senso della propria ribellione. È un simbolo potente, eterno, dell’eroe che si oppone al potere in nome della libertà, della conoscenza, del futuro. Lo spettacolo – essenziale, fisico, visionario – affida il mito alla voce e ai corpi di giovani attori, che restituiscono la forza arcaica del testo con lingue diverse, danze, suoni, canti, attraversando il tempo e lo spazio del mito. Gabriele Vacis accompagna lo spettatore con brevi interventi, intrecciando alla tragedia di Eschilo pensieri di autori come William Golding e Luigi Meneghello. Prometeo racconta un tempo originario, un’umanità che nasce dalla disobbedienza. E sul palco, la scena vuota si riempie di presenze: voci, visioni, tensioni, in un rito collettivo che restituisce al pubblico il fuoco vivo della tragedia e rimandano al mistero di un mondo antico e perduto.