Di e con: Paolo Nori
Musiche: Alessandro Nidi
Produzione: Fondazione Teatro Due, Parma
Dopo La libertà. Primo episodio, Paolo Nori torna in scena con un nuovo capitolo del suo percorso teatrale: un’indagine personale e ironica sul senso della scrittura e sulle ragioni più profonde che spingono a raccontare. In questo Secondo episodio, Nori intreccia autobiografia e riflessione, ricorda le due volte in cui è “morto” e attraversa – con la sua voce unica – il confine tra letteratura e vita. Con il suo stile inconfondibile, fatto di ironia, tenerezza e verità disarmante, si interroga su cosa significhi scrivere: per disperazione, per capirsi, per essere amati, per resistere. Le note dal vivo di Alessandro Nidi accompagnano il racconto in un fluire continuo tra aneddoti, citazioni, memorie e domande mai risolte. Un monologo che fa sorridere e commuovere, tra Der Bilt, Il Manifesto, Marquez e Malerba, in un dialogo profondo e leggero con il pubblico e con sé stesso. Scrivere, forse, è solo cercare una luce quando si brancola nel buio.