19 e 20 MAGGIO ore 20.00

LIBERAMENTE ISPIRATO A LA MASCHERA DELLA MORTE ROSSA DI E.A. POE

Testo e Messa in scena Simone Corso
Dramaturg Jovana Malinarić
con Carmelo Crisafulli, Giuditta Pascucci, Claudio Pellegrini
Produzione Nutrimenti Terrestri

durata 60 minuti

Partendo dalla figura di Prospero fuori dalle fattezze simbolico-allegoriche cui lo destina il racconto originale, il personaggio e la sua vicenda vengono prese in esame quale exemplum da indagare attraverso l’obiettivo dell’oggi, nell’ancora perpetrarsi della crisi pandemica.

Prospero, investito della responsabilità di essere re di un popolo che muore fuori dalle mura della sua roccaforte a causa della pestilenza che imperversa per il Paese, è schiacciato tra il ricordo del passato e il sogno del futuro da costruire dopo la quarantena. La sua tragedia si consuma proprio tra questi due poli, rappresentati dialetticamente dai personaggi di Laumone (l’Uomo, lo speziale, la ragion di Stato, la conservazione del prima) e Diana (la Donna, l’amore, le ragioni del popolo, la creazione).

Lo spettacolo tenta quindi di tradurre il dramma del principe nel dramma di questo tempo: sognare un domani diverso dopo i giorni tetri della pandemia è necessità e compito di tutti, ma ciò richiede responsabilità nell’azione e la prima di queste, forse, sta proprio nel riuscire a “vedere il mondo per com’è e amarlo”.

Nutrimenti Terrestri è una compagnia teatrale fondata nel 1988 dal regista Ninni Bruschetta e l’attore Maurizio Puglisi che, dal 1998, gode del riconoscimento ministeriale quale impresa di produzione teatrale nell’ambito della ricerca e della sperimentazione. La compagnia ha collaborato negli anni con le maggiori strutture teatrali nazionali, come il Teatro di Roma, Il Teatro Stabile dell’Umbria, il Teatro Stabile delle Marche, il Teatro Stabile di Catania, l’Ente Teatrale Italiano, l’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina. Tra gli elementi fondanti della compagnia e le finalità artistiche che Nutrimenti Terrestri coltiva e persegue storicamente, trovano ampio spazio l’attenzione nei riguardi della drammaturgia contemporanea italiana, la ricerca e la valorizzazione dei nuovi autori e, nello specifico, l’attenzione che questi ultimi riservano nelle loro opere al mondo attuale e ai nodi critici del nostro tempo.