Sabato 17 / domenica 18 luglio ore 19.30

Produzione Teatro I

FEDERICA FRACASSI

VARIAZIONI FURIOSE

DURATA: 70 minuti

dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto

elaborazione drammaturgica di Federica Fracassi

collaborazione al progetto di Massimo Luconi

regia di Renzo Martinelli

con Federica Fracassi, Woody Neri (17 luglio) / Francesco Martucci (18 luglio), Alessia Spinelli

commento musicale a cura di Piercarlo Sacco liberamente ispirato ad opere di J.S. Bach, C. Boccadoro, F. Fiorillo, P. Glass, I. Mishchenkov, S. Reich

musiche eseguite dal vivo al violino da Daniele Richiedei

costumi di Gianluca Sbicca

con il sostegno di Next Laboratorio delle Idee

si ringrazia Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

 

L’Orlando Furioso è un’opera rock, un fumetto, un film di fantascienza, un romanzo d’amore, una fantasmagoria che trascende la pur calzante definizione di poema cavalleresco. All’interno della sua variegata geografia si intrecciano sentieri e vite che parlano al nostro presente con forza, ironia e disperazione: un mondo giovane e pieno di vita e di contrasti, così vicino alle furie adolescenti.  

A partire dalla visione dello spettacolo, sempre inarrivabile, di Luca Ronconi, ideato nel 1969 e successivamente adattato per la visione televisiva, e cavalcando una passione personale verso quest’opera così ricca e vitale è nata l’idea di metterlo in corpo e voce come un’opera a episodi, ognuna dedicata a un eroe o a un’eroina che la attraversa. 

Srotolare questo intricato gomitolo significa seguire di volta in volta un punto di vista e trovare la forma che possa restituire a ogni personaggio il suo peso all’interno dell’opera.  

In principio c’è Orlando, ma anche e solo una fanciulla che fugge per un bosco in sella al suo palafreno. 
Si tratta d’Angelica principessa del Catai, venuta con tutti i suoi incantesimi in mezzo ai paladini di Carlo Magno re di Francia, per farli innamorare e ingelosire e così distoglierli dalla guerra contro i Mori d’Africa e di Spagna. Intorno ad Angelica in fuga è un vorticare di guerrieri che, accecati dal desiderio, dimenticano i sacri doveri cavallereschi, e per troppa precipitazione continuano a girare a vuoto: un po’ inseguono, un  po’ duellano, un po’ giravoltano, e sono sempre sul punto di cambiare idea. 

Vari temi percorrono il poema di Ludovico Ariosto, ma il principale narra di come Orlando divenne, da innamorato sfortunato d’Angelica, matto furioso, e come le armate cristiane, per l’assenza del loro primo campione rischiarono di perdere la Francia, e come la ragione smarrita dal folle (il recipiente che conteneva il suo senno) fu ritrovata.